Capezzoli introflessi
I capezzoli introflessi, rientranti o piatti, sono caratterizzati dalla mancanza di prominenza dei capezzoli stessi. Invece di sporgere all’esterno dell’areola, i capezzoli sono retratti all’interno del seno o al pari.
I capezzoli introflessi sono spesso dovuti ad una malformazione congenita o ereditaria presente sin dalla nascita e ne sono affette circa il 10-20% delle donne. La principale causa è da riconoscere nella brevità dei dotti galattofori, che impediscono al capezzolo di stare in posizione estroflessa. L’introflessione benigna dei capezzoli è solitamente un processo che si sviluppa in modo lento e progressivo nell’arco di anni. In alcuni casi, il capezzolo può introflettersi a seguito di infiammazioni del seno (mastite) o per la presenza di cicatrici a seguito di interventi chirurgici (mastectomia). Seppur raramente, la presenza di un capezzolo introflesso può indicare la presenza di un tumore della mammella, della malattia di Paget del seno, di un ascesso, di una perdita di peso importante o di infezioni ricorrenti.