Come molti sanno, la rinoplastica fa riferimento all’interventistica chirurgica che interessa il naso; questa tipologia di intervento è solitamente eseguita con finalità estetiche o per correggere difetti che compromettono il normale funzionamento dell’organo.
Molte meno persone, invece, sanno che esistono due diverse tecniche di intervento al naso, ovvero: la rinoplastica aperta e la rinoplastica chiusa. In questo articolo parleremo della seconda categoria di interventi, chiarendo in cosa consiste, quali vantaggi offre e in cosa si differenzia da quella chiusa.
Open rhinoplasty: che cos’è
La rinoplastica aperta – o Open rhinoplasty – è una tecnica di intervento chirurgico al naso che consiste nell’effettuazione di incisioni sulla parte esterna del naso, oltre che dalla parte interna: questo approccio consente al medico di raggiungere un’apertura completa della parte interessata, così da poter intervenire in modo più libero e profondo sull’anatomia dell’area.
Rinoplastica aperta: quando è consigliabile
Occorre specificare che la Open rhinoplasty viene utilizzata molto più raramente rispetto a quella chiusa, per casi specifici e, soprattutto, per interventi di rinoplastica secondaria, ovvero quando si interviene una seconda volta su un naso già operato poiché i risultati ottenuti dal primo intervento non hanno raggiunto il successo atteso.
Soprattutto, la tecnica aperta viene preferita per l’effettuazione di interventi complessi, poiché l’incisione esterna permette di accedere in modo diretto all’osso e alla cartilagine del naso. Gli scenari più comuni in cui viene preferita la rinoplastica aperta sono in caso di deviazioni importanti del setto nasale e con nasi a patata o con punta allargata.
I vantaggi della rinoplastica aperta
La tecnica aperta consente un immediato accesso alla zona osseo-cartilaginea del naso. Per questa ragione, la Open rhinoplasty è preferibile per lavorare in modo più comodo e preciso sulla struttura nasale, oltre che sui tessuti morbidi del naso. La tecnica aperta facilita poi il riconoscimento e la risoluzione di asimmetrie cartilaginee, facilitando la correzione del difetto.
Open rhinoplasty: controindicazioni
La vera controindicazione della rinoplastica aperta sta nell’incisione che viene effettuata alla base delle narici e che, per diverso tempo, lascia sul paziente una piccola cicatrice. Se però il segno viene trattato in modo adeguato, esso diventerà via via sempre meno visibile, fino a scomparire del tutto nelle settimane successive.
Come sempre in questi casi, è necessario rivolgersi al proprio referente di chirurgia estetica e farsi consigliare da quest’ultimo in merito alla tecnica più adatta al proprio caso specifico.
Se vuoi richiedere un parere professionale e sottoporre il tuo caso, compila il form nell’area contatti e ricevi subito delucidazioni da un professionista con oltre 25 anni di esperienza nel settore.
Open rhinoplasty: che cos’è la rinoplastica aperta
Come molti sanno, la rinoplastica fa riferimento all’interventistica chirurgica che interessa il naso; questa tipologia di intervento è solitamente eseguita con finalità estetiche o per correggere difetti che compromettono il normale funzionamento dell’organo.
Molte meno persone, invece, sanno che esistono due diverse tecniche di intervento al naso, ovvero: la rinoplastica aperta e la rinoplastica chiusa. In questo articolo parleremo della seconda categoria di interventi, chiarendo in cosa consiste, quali vantaggi offre e in cosa si differenzia da quella chiusa.
Open rhinoplasty: che cos’è
La rinoplastica aperta – o Open rhinoplasty – è una tecnica di intervento chirurgico al naso che consiste nell’effettuazione di incisioni sulla parte esterna del naso, oltre che dalla parte interna: questo approccio consente al medico di raggiungere un’apertura completa della parte interessata, così da poter intervenire in modo più libero e profondo sull’anatomia dell’area.
Rinoplastica aperta: quando è consigliabile
Occorre specificare che la Open rhinoplasty viene utilizzata molto più raramente rispetto a quella chiusa, per casi specifici e, soprattutto, per interventi di rinoplastica secondaria, ovvero quando si interviene una seconda volta su un naso già operato poiché i risultati ottenuti dal primo intervento non hanno raggiunto il successo atteso.
Soprattutto, la tecnica aperta viene preferita per l’effettuazione di interventi complessi, poiché l’incisione esterna permette di accedere in modo diretto all’osso e alla cartilagine del naso. Gli scenari più comuni in cui viene preferita la rinoplastica aperta sono in caso di deviazioni importanti del setto nasale e con nasi a patata o con punta allargata.
I vantaggi della rinoplastica aperta
La tecnica aperta consente un immediato accesso alla zona osseo-cartilaginea del naso. Per questa ragione, la Open rhinoplasty è preferibile per lavorare in modo più comodo e preciso sulla struttura nasale, oltre che sui tessuti morbidi del naso. La tecnica aperta facilita poi il riconoscimento e la risoluzione di asimmetrie cartilaginee, facilitando la correzione del difetto.
Open rhinoplasty: controindicazioni
La vera controindicazione della rinoplastica aperta sta nell’incisione che viene effettuata alla base delle narici e che, per diverso tempo, lascia sul paziente una piccola cicatrice. Se però il segno viene trattato in modo adeguato, esso diventerà via via sempre meno visibile, fino a scomparire del tutto nelle settimane successive.
Come sempre in questi casi, è necessario rivolgersi al proprio referente di chirurgia estetica e farsi consigliare da quest’ultimo in merito alla tecnica più adatta al proprio caso specifico.
Se vuoi richiedere un parere professionale e sottoporre il tuo caso, compila il form nell’area contatti e ricevi subito delucidazioni da un professionista con oltre 25 anni di esperienza nel settore.
Orecchie a sventola: interventi di chirurgia estetica più sicuri
Le orecchie a sventola non sono una conseguenza relativa all’uso della mascherina bensì una caratteristica del padiglione auricolare, molto spesso di natura ereditaria, caratterizzate da un’eccessiva sporgenza dello stesso verso l’esterno.
Le orecchie prominenti sono presenti già nei bambini. In linea di massima si può dire che l’orecchio raggiunge la sua dimensione definitiva intorno ai dieci anni. È una caratteristica come un’altra, ma spesso causa complessi e disagi, sia nei maschi sia nelle femmine e, a volte, può contribuire a far nascere fenomeni di bullismo e di violenza, molto sofferti dai ragazzi. Continua a leggere
Biorivitalizzazione viso, collo e décolleté: trattamento anti-age
La biorivitalizzazione o biostimolazione è uno dei trattamenti anti-age più richiesti. Consiste nell’eseguire sul viso, collo, décolleté e anche dorso delle mani tante piccole iniezioni superficiali di acido ialuronico e stimolatori di collagene. Si tratta di sostanze biocompatibili e riassorbibili che hanno il compito di riattivare la parte più vitale della pelle e favorire il ripristino della condizione fisiologica di un’epidermide giovane, più tonica, compatta e idratata.
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Blefaroplastica: intervento chirurgico e trattamento laser
Risultati naturali per il ritocco agli occhi che rende lo sguardo gentile
La blefaroplastica è l’intervento di chirurgia plastica che apre lo sguardo correggendo le palpebre cadenti e rimuovendo le borse sotto gli occhi. Le tecniche chirurgiche permettono di ottenere risultati naturali, duraturi ed equilibrati.
La blefaroplastica è un intervento ambulatoriale che si esegue in anestesia locale o, in alcuni casi, associata a sedazione.
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Ortopedia Rigenerativa
L’Ortopedia rigenerativa si avvale di terapie biologiche che hanno come obiettivo quello di riparare la cartilagine che riveste le articolazioni di ginocchio, anca, spalla e caviglia quando sia danneggiata da un processo di usura chiamato artrosi. Altro impiego della medicina rigenerativa ortopedica è nel trattamento delle lesioni tendinee e delle infiammazioni dei tendini (tendiniti).
I trattamenti biologici maggiormente impiegati sono due:
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