Riduzione del seno: la Mastoplastica riduttiva
La Mastoplastica riduttiva è il trattamento chirurgico finalizzato alla riduzione del seno. Ad essa fanno ricorso tutte le pazienti che hanno delle dimensioni importanti dei propri seni, tali da provocare disturbi psico-fisici come:
- Dolori alla schiena;
- Al petto o al seno stesso;
- Eccessiva sudorazione che provoca irritazioni tra seno e addome;
- Problemi di respirazione;
- Difficoltà nelle relazioni umane;
- Disagi nel trovare abiti adatti alla propria conformazione fisica.
Per questo i candidati ideali, sono le pazienti affette da patologie (quali iperplasia e gigantomastia) che si percuotono sulla condizione estetica, sulla salute e sulla psiche della persona.
Come si svolge l’intervento di Mastoplastica riduttiva?
Esistono due tecniche chirurgiche per quanto riguarda la Mastoplastica riduttiva:
- incisione peri-areolare;
- incisione verticale a “L” o a “T”.
Esso dura circa due/tre ore e viene svolto con l’anestesia generale. Per assicurare il miglior recupero alla paziente, è consigliabile la degenza di una (al massimo due) notti.
Il Post-Operatorio della Mastoplastica riduttiva
Dopo il trattamento chirurgico, è prescritto riposo assoluto per qualche giorno. Come ci si può aspettare, il seno risulterà gonfio a causa della reazione dell’organismo. Dopo una settimana è possibile riprendere le azioni quotidiane senza però sottoporsi a sforzi e movimenti eccessivi. Soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo della braccia. Per praticare sport, bisogna aspettare almeno un mese.
Effetti collaterali della Mastoplastica riduttiva
Il nuovo seno potrà essere un po’ dolente ma si potranno assumere blandi analgesici o antidolorifici per stare subito meglio. Solitamente sono posti dei drenaggi tolti dopo 24 ore. L’intervento con l’incisione a “L” o “T” rovesciata lascia cicatrici più o meno visibili.