Addominoplastica e mini addominoplastica

L’indicazione all’intervento di addominoplastica si rende indispensabile quando oltre al tessuto adiposo in eccesso vi è anche una certa quantità di pelle in più, detto grembiule cutaneo, che determina una ptosi addominale, quadro in cui la pelle si ripiega sul pube.

L’addominoplastica è ancora più necessaria quando alla ptosi dei tessuti molli si associa la diastasi dei muscoli retti cioè la separazione delle due bande della muscolatura che determina la parete dell’addome. L’addominoplastica può essere completa o parziale e coinvolge sia gli strati più superficiali della parete addominale che gli strati più profondi come le fasce dei muscoli retti addominali. Nel caso sia completa, con la trasposizione dell’ombelico, si parla di addominoplastica mentre se riguarda solo la regione al di sotto dell’ombelico, senza la trasposizione di quest’ultimo, si parla di mini addominoplastica.

Candidato Ideale

Il candidato ideale per un intervento di addominoplastica è chi presenta oltre ad adiposità localizzata a livello addominale, anche un rilassamento cutaneo (ptosi) tale da rendere controindicata la soluzione alternativa meno invasiva della liposcultura. Se non è necessario trasporre l’ombelico e il rilassamento è limitato nei quadranti inferiori dell’addome si opta solitamente per una mini addominoplastica.

Controindicazioni all’intervento

I pazienti diabetici o che soffrono di altre patologie metaboliche, l’abitudine al fumo di sigaretta, come la presenza di franca obesità, ipertensione o patologie cardiache, sono controindicazioni importanti all’intervento e devono imporre la massima prudenza, e massima attenzione, limitando la chirurgia alla minor invasività possibile.

Tecnica

L’intervento di addominoplastica prevede l’incisione del lembo di pelle da rimuovere lungo una linea che corrisponde al contorno superiore di un indumento intimo. La parte di cute è quindi scollata e quella in eccesso è rimossa. La trasposizione dell’ombelico è necessaria quando la parte da rimuovere supera la possibilità di conservarlo nella sua sede originaria. Se al rilassamento della parete addominale si associa la separazione (diastasi) dei muscoli retti dell’addome, devono essere suturati nuovamente insieme così da rinforzare adeguatamente la parete addominale.

 

Talvolta si ha la necessità di trasporre l’ombelico con l’impossibilità di comprendere la sua sede originaria nel lembo di pelle da rimuovere. In tali casi ne residuerà una piccola cicatrice verticale. Solitamente la cicatrice, esito di addominoplastica, è facilmente occultabile da qualsiasi indumento, anche intimo.

 

Dopo l’intervento

Durante la convalescenza sarà necessario assumere una terapia antibiotica ed eseguire una profilassi anti trombotica. Dovrete indossare una guaina compressiva per almeno venti giorni per consentire al lembo addominale di scollamento di riadattarsi precocemente alla parete sottostante. Si suggerisce sempre di prevedere almeno un paio di settimane di riposo, limitando i movimenti ed evitando ogni sforzo.

Effetti Collaterali

Le complicazioni, come i sieromi si devono spesso a scarsa attenzione nel post operatorio, molto importante per il buon esito dell’intervento. Si potranno riprendere le normali attività dopo un paio di settimane mentre l’attività fisica può essere ripresa non prima di un mese. Per quanto riguarda la cicatrice, questa, dapprima particolarmente evidente anche se occultabile facilmente da un comune slip, tende a migliorare nell’arco di qualche mese.

Nei pazienti grandi fumatori l’intervento deve essere progettato con estrema prudenza poiché le complicanze legate al danno del fumo ai piccoli vasi sanguigni possono compromettere gravemente il risultato finale.

Risultati

I risultati di un’addominoplastica sono generalmente molto soddisfacenti se l’intervento è stato progettato e programmato adeguatamente. L’indicazione più corretta, infatti, è alla base del risultato migliore.

L’addominoplastica può essere eseguita da sola o in abbinamento ad altre chirurgie come per esempio la liposcultura o la mastoplastica ma bisogna però ricordare che l’addominoplastica non è un intervento per combattere l’obesità e il sovrappeso.

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