Cicatrici da acne – terapia laser

CICATRICI DA ACNE: TRATTARLE CON IL LASER

Cicatrici da acne: trattarle con il laser è sicuramente la più efficace tra le molte metodiche proposte oggi per trattare questo problema.

Le cicatrici da acne sono i segni che rimangono sulla pelle quando brufoli, cisti ed ascessi acneici se ne sono andati. Infatti, se l’acne è stata intensa ed è durata a lungo, la capacità della pelle di rigenerarsi è di solito molto ridotta e ne residuano rilievi o avvallamenti che danno alla pelle un andamento irregolare ed esteticamente fastidioso.

DIFFERENTI TIPI DI CICATRICI DA ACNE

Le cicatrici da acne non sono tutte uguali e la terapia laser per le cicatrici da acne varia a seconda del tipo.

In linea di massima possiamo distinguere:

  • Cicatrici superficiali di colore rosa o rossastre: sono di solito superficiali e non interessano lo strato profondo del derma;
  • Cicatrici ipertrofiche e cheloidee: rilevate, rossastre, a volte anche dolenti, si localizzano spesso sul viso ai lati della mandibola;
  • Cicatrici atrofiche: sono le lesioni più profonde che l’acne possa lasciare su guance, mento e fronte;
  • Cicatrici depresse: interessano lo strato più profondo del derma;
  • Cicatrici “rolling scars”: lesioni concave con margini più morbidi, sono quelle che rispondono meglio ai trattamenti laser.

Candidati ideali

Il candidato ideale alla terapia laser per le cicatrici da acne è un paziente con cicatrici superficiali rosa/rosse o con cicatrici da acne superficiali e/o medio profonde. Le Terapie laser per le cicatrici da acne sono ovviamente differenti a seconda dei casi.

TERAPIE LASER PER CICATRICI ROSSE E SUPERFICIALI

La terapia laser più indicata per le cicatrici da acne rosa/rosse superficiali è la Luce Pulsata o il Dye laser. Entrambe queste due tecniche prevedono l’uso di un laser o di una luce che vada a “spegnere” il colorito rosso della cicatrice e agisca sulla parte vascolare della stessa.

La terapia laser delle cicatrici da acne rosse e superficiali non ha bisogno di una particolare preparazione. E’ importante però non essere abbronzati od esporsi al sole subito dopo. Il viso o l’area da trattare devono essere puliti e privi di trucco e/o creme.

La tecnica di trattamento di questo tipo di cicatrici da acne prevede la detersione e disinfezione dell’area da trattare. Si procede poi a porre un paio di occhialini ciechi sugli occhi del paziente e ad applicare un gel freddo sulla pelle. In aggiunta a questo, è previsto anche l’uso di un getto d’aria fredda diretto sulla zona di trattamento per rendere la seduta ancora più confortevole. Dopo queste prime fasi di preparazione, si passa il manipolo laser o di luce sulle aree da trattare.

Al termine della seduta la pelle sarà leggermente arrossata e andrà trattata con crema idratante applicata più volte nei giorni successivi. Sarà necessario applicare anche uno schermo solare SPF50+.

Solitamente sconsigliamo di trattare le cicatrici da acne durante l’estate perché le terapie laser non vanno molto d’accordo con il sole e l’abbronzatura.

Generalmente servono dalle due alle cinque sedute per ottenere un buon risultato. Le sedute vanno intervallate tra loro di circa un mese.

L’isotretinoina in compresse è una farmaco sistemico che ha pesantissimi effetti collaterali sia sulle ragazze come sui ragazzi. Uno tra tutti: “Roaccutan è altamente teratogeno. Questo significa che , nel caso una paziente resti incinta, può avere effetti dannosi sul feto e il bambino può nascere malformato.”.

Il suo utilizzo anche sotto forma di crema/gel deve essere considerato con estrema attenzione ed essere prescritto solo in casi estremi quando null’altro ha funzionato e l’acne è in una forma estremamente grave. In caso di terapia con questi farmaci il trattamento laser per le cicatrici da acne è sconsigliato per il danno arrecato dal farmaco stesso alle ghiandole sebacee e alla pelle.

TERAPIE LASER PER CICATRICI PROFONDE ED ATROFICHE

Per il trattamento delle cicatrici da acne profonde e atrofiche, le tecniche laser migliori sono quelle del laser resurfacing, il laser frazionale e la radiofrequenza frazionale.

Laser Resurfacing ablativo CO2 ed Erbium: questi due laser appartengono a pieno titolo a quelli di ultima generazione, caratterizzati da impiego di alta tecnologia e fonte di buoni risultati. Entrambi questi laser determinano l’evaporazione dell’acqua presente nelle cellule dell’epidermide e quindi la vaporizzazione della stessa e la levigatura della pelle. Il calore trasmesso dal laser al derma permette poi di determinare una rigenerazione di collagene e tessuti.

Il laser Resurfacing è sicuramente più invasivo di altre metodiche e richiede la scrupolosa osservanza di un rigido protocollo pre e post trattamento.

Laser CO2/Erbium frazionato: questo laser permette di colpire con millimetrica precisione solo le aree interessate dalle cicatrici dell’acne. L’onda della luce laser è “frazionata” cioè suddivisa in micro fasci che vaporizzano le cellule cicatriziali lasciando tra un fascio e l’altro di luce delle aree di pelle sana. Il laser frazionato favorisce la comparsa di nuovi tessuti e una più rapida guarigione.

Con questa tecnica i tempi di recupero sono molto più rapidi rispetto al resurfacing tradizionale.

Radiofrequenza frazionale: è una tecnica che sta a metà tra il laser resurfacing e il laser frazionale. Questa tecnica permette di impostare tre diverse modalità di lavoro sulle cicatrici da acne: dal più superficiale e meno aggressivo, al più profondo ed efficace.

La radiofrequenza frazionale è di solito indicata per:

  • pazienti con cicatrici da acne medio superficiali;
  • pazienti che non possono prendersi giorni di convalescenza;
  • pazienti che, a causa del colore scuro della pelle, non possono sottoporsi alle altre due metodiche;

La seduta non può essere effettuata se si è abbronzati o se ci si vuole esporre al sole subito dopo. Allo stesso modo, è bene non utilizzare creme auto abbronzanti e non ci si potrà esporre al sole prima di un mese. In alcuni casi, è necessario fare una profilassi antibiotica e con anti virale, se si è sofferto in passato di Herpes.

La seduta di laser resurfacing o laser frazionale si eseguono in modo molto simile. A seconda del tipo di problema e delle esigenze del paziente, la seduta può essere unica o si può optare di eseguire più sedute con potenze meno elevate per avere un post operatorio meno impegnativo. Nel caso si trattino cicatrici superficiali, l’anestesia può essere fatta con un semplice getto di aria fredda o con una crema anestetica che va lasciata in posa per un periodo di tempo variabile dai 30 ai 60 minuti. Nel caso si sia optato per un approccio più invasivo, è possibile effettuare un’anestesia locale tronculare (come quella del dentista).

Dopo aver deterso e disinfettato la pelle si procede ad allestire un campo sterile dell’intera area di lavoro. A questo punto inizierà l’azione del laser che sarà più o meno profonda e importante a seconda dei problemi da trattare. Per un’omogeneità di trattamento, il laser andrà sfumando nelle aree di cute vicine a quelle interessate dalle cicatrici da acne. In questa fase il paziente sentirà solamente un calore leggero ed il rumore del laser in funzione.

Al termine del trattamento, va applicata sulla pelle una pomata antibiotica e un getto di aria fredda che aiuterà a mitigare il calore che il paziente sentirà sulla parte trattata.

Dopo la seduta di laser per le cicatrici da acne, si utilizza un getto di aria fredda per raffreddare la pelle ed un maggior confort del paziente. Si applica un sottile velo di pomata antibiotica che dovrà poi essere applicata casa più volte. A seconda della potenza del laser utilizzata si potranno formare o meno sul viso delle crosticine che sarà bene lasciar che cadano da sole. Dopo la caduta della crosticina, la pelle trattata avrà un colorito rosa chiaro, che tuttavia si può correggere con un leggero tocco di fondotinta. La pelle riprende la colorazione normale dopo circa due settimane / un mese dal trattamento. Un rossore e un gonfiore più o meno importanti sono la conseguenza normale dell’intervento e potranno durare da qualche giorno fino a un paio di settimane circa.

La radiofrequenza frazionale ha una tecnica di esecuzione più semplice rispetto al laser. Dopo aver deterso, sgrassato e disinfettato la pelle, si procede ad applicare sulle varie aree di trattamento, il manipolo frazionato. Con questa tecnica non vi è necessità di applicare nessun anestetico se non un getto di aria fredda sulla parte che è trattata. Il paziente avvertirà solo un leggero calore e al termine della seduta sarà applicata una crema super idratante e lenitiva.

A seguito della seduta di radiofrequenza frazionale la pelle sarà arrossata e compariranno su di essa delle microscopiche crosticine superficiali. Non ci sarà necessità di applicare nessun antibiotico ma solo una crema idratante. Questi piccoli puntini dureranno qualche giorno ma sarà possibile fin da subito truccarsi e svolgere le proprio normali attività.

L’isotretinoina in compresse è una farmaco sistemico che ha pesantissimi effetti collaterali sia sulle ragazze come sui ragazzi. Uno tra tutti: “Roaccutan è altamente teratogeno. Questo significa che , nel caso una paziente resti incinta, può avere effetti dannosi sul feto e il bambino può nascere malformato.”.

Il suo utilizzo anche sotto forma di crema/gel deve essere considerato con estrema attenzione ed essere prescritto solo in casi estremi quando null’altro ha funzionato e l’acne è in una forma estremamente grave. In caso di terapia con questi farmaci il trattamento laser per le cicatrici da acne è sconsigliato per il danno arrecato dal farmaco stesso alle ghiandole sebacee e alla pelle.

I RISULTATI CON IL LASER

Il numero di sedute di laser necessarie per trattare le cicatrici da acne dipende dalla profondità delle cicatrici, dalla loro estensione, dalla loro sede e dall’approccio che si è scelto per trattarle. Un approccio laser più soft può necessitare di due o anche tre sedute, distanziate almeno di tre settimane una dall’altra. Questo tipo di approccio alle cicatrici da acne permette al paziente di avere meno problemi nel post operatorio e gestire meglio le attività di ogni giorno.

Altri pazienti desiderano invece trattare le cicatrici da acne con una singola seduta più importante come energia ed impatto sulla pelle. In questo caso sarà però necessaria un po’ di convalescenza. L’arrossamento, le crosticine ed il gonfiore saranno in questo caso molto più importanti.

I RISULTATI CON LA RADIOFREQUENZA FRAZIONALE

I risultati che si possono ottenere con la radiofrequenza frazionale, seppur buoni, sono comunque inferiori a quelli del laser. Per questo, la radiofrequenza ha indicazioni per le cicatrici più superficiali e non per quelle profonde.

LASER: SOLE E FARMACI

Terapie a base di tretinoina (Retin-A) per curare l’acne:

in questi casi la valutazione dello stato della pelle è importantissima perchè alcuni farmaci possono aver danneggiato le ghiandole sebacee e quindi un eventuale terapia laser anche poco aggressiva potrebbe portare a degli effetti collaterali anche pesanti (cicatrici, macchie, …). In tali casi la terapia laser è sconsigliata.

Uso prolungato di antibiotici:

alcuni antibiotici utilizzati anche per trattare l’acne possono foto sensibilizzare la pelle al sole. In questo caso, non solo con l’esposizione al sole si possono creare macchie sulla pelle, ma anche a seguito dell’azione del laser. Anche in questo caso, l’uso del laser deve essere valutato con attenzione.

TERAPIA LASER PER LE CICATRICI DA ACNE: DOMANDE FREQUENTI

Assolutamente no! E’ controindicata qualsiasi terapia laser in gravidanza come in allattamento.

I risultati della terapia laser per le cicatrici da acne sono definitivi. Il medico durante il colloquio saprà darvi corrette indicazioni dopo aver valutato il vostro caso.

Tutte le terapie laser prevedono che il paziente non sia abbronzato nè si esponga al sole nelle settimane successive.

In caso di terapia con questo farmaco il trattamento laser per le cicatrici da acne è sconsigliato per il danno arrecato dal farmaco stesso alle ghiandole sebacee e alla pelle.

Si, le terapie con alcuni tipi di antibiotico e prolungate per lunghi periodi di tempo (mesi) possono determinare foto senbilizzazione della pelle e quindi determinare la comparsa di iperpigmentazioni e macchie. La terapia laser per trattare le cicatrici da acne va considerata con attenzione.