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Che cosa è il melanoma? E’ una forma di tumore maligno della pelle causato dalla degenerazione dei melanociti, le cellule che producono la melanina. Questa è una proteina pigmentata responsabile del colore della pelle e deputata a proteggere dagli effetti dannosi dei raggi UVA e UVB. Le persone con pelle chiara, poco ricca di melanina, hanno dunque 20 volte di più possibilità di sviluppare il melanoma rispetto agli afroamericani e le persone con la pelle scura.
La troppa esposizione al sole, oltre a causare l’invecchiamento precoce della pelle e l’insorgenza di antiestetiche macchie cutanee, danneggia nel profondo la composizione del DNA cellulare, innescando la degenerazione tumorale.
La diagnosi precoce del melanoma
La diagnosi precoce è uno strumento essenziale per evitare la diffusione del tumore. Il melanoma è infatti generalmente classificato in quattro stadi a seconda della gravità: ad un primo stadio si sviluppa a livello della pelle, successivamente, se non curato in tempo, il tumore cresce e penetra in profondità negli strati sottostanti per arrivare, infine, ad interessare i vasi linfatici e sanguigni. Fortunatamente il melanoma a diffusione superficiale è il più comune (rappresenta circa 70% di tutti i melanomi cutanei) e, se diagnosticato in tempo, è oggi curabile definitivamente con terapia chirurgica.
Il controllo dei nevi
Poiché il primo sintomo della comparsa del melanoma è la comparsa o il cambiamento di aspetto di un nevio, è quanto mai opportuno monitorare con costanza la propria pelle. Un utile strumento di autoanalisi e di diagnosi è fornito dalla cosiddetta scala ABCDE che consente di valutare i nevi sotto diversi aspetti. Sono da considerarsi possibili segnali di pericolo:
- A come Asimmetria nella forma: un neo sano ha infatti una forma tondeggiante e regolare;
- B come Bordi: irregolari e indistinti;
- C come Colore variabili: i nei sani sono uniformi. Se compaiono sfumature diverse all’interno del neo stesso o nei di colore di colore bluastro è un cattivo segno;
- D come Dimensioni in aumento, sia in larghezza sia in spessore;
- E come Evoluzione del neo che, in un tempo piuttosto breve, mostra cambiamenti di forma, colore o inizia a prudere o sanguinare.
Il sole come fattore di rischio melanoma
Oltre alla diagnosi precoce è fondamentale evitare i fattori di rischi scatenanti il melanoma, primo fra tutti la sovraesposizione ai potenzialmente pericolosi raggi ultravioletti del sole e delle lampade solari.
L’uso di cappelli, occhiali da sole e abiti leggeri diminuisce il pericolo di scottature, tuttavia le persone più a rischio (i bambini e le persone con carnagione chiara) dovrebbero eliminare del tutto la possibilità di scottature solari evitando di esporsi nelle ore centrali della giornata in cui i raggi ultravioletti sono più forti.
Per tutti è inoltre buona norma usare sempre una crema solare con fattore protettivo adatto al proprio tipo di pelle (fototipo) e ridurre al minimo le sedute di lampade solare o lettini abbronzanti.